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Sport e sicurezza: accordo Misericordie-Csi |
Scritto da Redazione Toscana |
Venerdì 27 Giugno 2014 08:56 |
“Firmiamo questo protocollo che mira ad aumentare la sicurezza nello sport in un giorno che per lo sport è molto triste, perché un giovane tifoso è morto per le conseguenze di una cultura sportiva sbagliata che troppe volte genera violenza.” Lo ha detto il Presidente della Federazione delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, che ieri ha sottoscritto, assieme al presidente del Comitato regionale del Centro Sportivo Italiano, Carlo Faraci, un accordo di collaborazione per promuovere salute e sicurezza nelle strutture in cui si fa sport, a tutti i livelli. La firma è avvenuta stamani in Palazzo Strozzi Sacrati, a Firenze, alla presenza della vicepresidente della Regione Stefania Saccardi. “Questo protocollo –ha detto Corsinovi- al di là dei contenuti specifici, testimonia soprattutto un impegno comune a diffondere nello sport la cultura della sicurezza ed a promuovere una cultura sportiva diversa da quella che purtroppo troppo spesso vediamo in tanti post-partita, non solo calcistici. La comune appartenenza, con il Csi, al mondo cattolico ci porta a condividere un’impostazione valoriale e culturale che va in questa direzione. Ora vogliamo mettere al servizio di questa realtà la presenza capillare sul territorio toscano delle Misericordie.” Nell’accordo, tra le altre cose, le Misericordie danno la loro disponibilità a prestare servizio ambulanza in occasione di manifestazioni o eventi organizzati da Csi dietro rimborso delle sole spese vive e mettono a disposizione, a condizioni agevolate, il servizio di medicina dello sport e di altre specializzazioni nella loro rete di poliambulatori sul territorio toscano e la possibilità per operatori e volontari Csi di partecipare a corsi di BLSD (primo soccorso). Misericordie e Csi si impegnano poi congiuntamente a promuovere, coinvolgendo anche soggetti privati, l’installazione di defibrillatori in tutti gli impianti sportivi e a promuovere attività sportive e ricreative con soggetti socialmente deboli o marginalizzati (disabili, immigrati, carcerati, ecc.). Il protocollo prevede poi, in caso di interventi di soccorso umanitario e di protezione civile delle Misericordie, di coinvolgere i volontari del Csi come animatori per attività ludiche e sportive (ad es. in campi di raccolta di sfollati dopo disastri come terremoti o alluvioni). Infine è prevista l’indizione di Campionati regionali delle Misericordie a partire dall’anno sportivo 2014/2015. |