Home Notizie News Medicina dello sport e primo soccorso: accordo tra Federazione e UISP Firenze
Sei sul VECCHIO SITO. Non più mantenuto e aggiornato.  Qui puoi trovare tutti i vecchi contenuti non presenti sul nuovo sito.Per il Nuovo sito segui il link www.misericordietoscana.it
Medicina dello sport e primo soccorso: accordo tra Federazione e UISP Firenze
Scritto da Redazione Toscana   
Venerdì 30 Ottobre 2015 14:53
La Federazione delle Misericordie della Toscana e Uisp Firenze hanno sottoscritto una convenzione quadro per consentire a chi pratica sport di poter accedere a visite medico-sportive, anche specialistiche, a tariffe agevolate.Sono, previsti inoltre corsi per la formazione al primo soccorso e all'utilizzo del defibrillatore. L'obiettivo è di sensibilizzare gli sportivi sull'importanza di effettuare il controllo medico anche per il non agonismo come atto di prevenzione, fornendo inoltre tutte le informazioni necessarie per intervenire in una situazione di emergenza.

La convenzione offre la possibilità agli associati Uisp di accedere a visite specialistiche legate alla medicina dello sport (visite cardiologiche, valutazioni funzionali, riabilitazione sportiva post-traumatica, sport terapia), a tariffe agevolate, per il rilascio della certificazione di idoneità sportiva sia essa agonistica che non agonistica. Le prestazioni saranno erogate negli Ambulatori delle Misericordie di Campi Bisenzio, Firenze, San Casciano, Sesto Fiorentino e Borgo San Lorenzo. Le visite specialistiche, così come previsto dalla normativa, sono differenziate per fascia di età e per tipologia di certificazione.

“La volontà è quella di poter offrire un servizio di qualità fornito da personale specializzato, in tempi brevi e a tariffe agevolate. La possibilità di effettuare visite medico-sportive ha lo scopo di contribuire a garantire la salute di chi si avvicina all'attività sportiva da giovane o in età adulta, ma soprattutto prevenire i gravi danni alla salute che possono insorgere in occasione dell’attività sportiva intensa, grazie ad una diagnosi precoce delle patologie, specie cardiovascolari” sottolinea il presidente della Federazione Regionale Misericordie della Toscana, il dottore Alberto Corsinovi. 
La convenzione, inoltre, prevede Corsi di Primo soccorso volti a fornire gli strumenti necessari per saper affrontare, gestire e risolvere gli eventuali rischi che possono insorgere durante le attività svolte all’interno delle società sportive. Il corso, gratuito, è rivolto a tutti gli iscritti Uisp e verterà su alcuni argomenti chiave quali: Rianimazione Cardio- Vascolare (sia adulto che pediatrico), Incidenti Domestici, Nozioni di Traumatologia, Piccola Traumatologia. Il corso è offerto a tutte le società, associati compresi.

“La Uisp Firenze -aggiunge il presidente Mauro Dugheri- si è attivata per sottoscrivere una convenzione quadro che riguardasse non solo la preparazione dei nostri dirigenti e dei nostri collaboratori all'utilizzo del defibrillatore, attraverso l'accordo con le Misericordie, ma che potesse coinvolgere anche chi pratica attività sportiva all'interno delle strutture stesse. Questo nell'ottica di un effettivo presidio degli impianti a livello di primo soccorso. Per una prevenzione maggiore di chi si avvicina alla pratica sportiva, si inserisce inoltre la convenzione che permette a tutti di poter accedere a visite medico-sportive, anche specialistiche, alle migliori condizioni economiche per i nostri associati, in quanto proprio sulle certificazioni mediche non sono ancora pervenuti i chiarimenti da noi richiesti al ministero”.

Infine la Federazione Misericordie della Toscana e Uisp Firenze hanno firmato un protocollo di intesa sul tema della defibrillazione nell'ambito del progetto “Mi stai a cuore” per la formazione al primo soccorso e all'utilizzo del defibrillatore semiautomatico rivolto a personale laico, ossia a persone che non operano direttamente nel campo sanitario. Questo progetto ha come obiettivo proprio quello di sensibilizzare la popolazione su un tema così importante attraverso un’adeguata formazione, al fine di ridurre ciò che viene definita la Morte Cardiaca Improvvisa (MCI). Tale fenomeno infatti ha una maggiore probabilità di verificarsi in determinati ambienti ritenuti più sensibili, come ad esempio quello sportivo.