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Orgogliosi di essere Misericordie |
Scritto da Redazione Toscana |
Sabato 28 Febbraio 2015 15:46 |
![]() E’ la reazione del presidente della Federazione delle Misericordie della Toscana, Alberto Corsinovi, ai servizi andati in onda giovedì sera nella trasmissione ‘Servizio Pubblico’e dedicati ai centri di accoglienza di Lampedusa e di Isola Capo Rizzuto, gestiti dalle Misericordie. Una trasmissione che il presidente toscano definisce “strumentale”, precisando che, “anche per quanto riguarda gli accostamenti politici è sicuramente azzardata l’equazione Misericordie₌Centro Destra. Nelle nostre associazioni è rappresentato l’intero arco costituzionale e ci si relaziona con tutti.” “Essere Misericordia oggi –spiega Corsinovi- significa occuparsi anche delle nuove forme di povertà, come l’immigrazione, e farlo come abbiamo sempre fatto, a servizio di chi ha bisogno. Se fosse accertato che qualcuno si nasconde dietro a questi valori per fini di lucro e per perseguire il proprio tornaconto non avremmo esitazioni nel prendere provvedimenti. Ma alzare un polverone generalizzato come è stato fatto, evocando ombre pesanti senza peraltro provarle è profondamente ingiusto nei confronti delle decine e decine di migliaia di volontari che gratuitamente si spendono per gli altri.” “Evidentemente –spiega Corsinovi- per il ruolo che ricopro, ho maggiore conoscenza della realtà delle Misericordie toscane, che nella nostra Regione sono un movimento di popolo. Il nostro "slogan è ‘Misericordie della Toscana: ovunque accanto a te’, perché realmente le Misericordie lo sono; sono diffuse in maniera capillare in tutto il territorio regionale ed è una vicinanza che va oltre la realtà geografica; è ‘vicinanza’ l’impegno quotidiano dei confratelli e delle consorelle che offrono il loro tempo e la loro professionalità; è ‘vicinanza’ l’attenzione ai bisogni della popolazione e lo è ancora di più il saper dare a questi bisogni risposte sempre nuove, diversificate e al passo con i tempi.” “Dirigere una Misericordia, esserne ‘governatore’, non significa né prebende né onorificenze. I governatori sono volontari come tutti gli altri ; volontari che hanno solo responsabilità diverse rispetto alla gente di buona volontà – i nostri confratelli e le nostre consorelle - che da secoli, ogni giorno, ci danno un pezzo della loro vita ritagliando tempo al lavoro, alla famiglia, alle relazioni personali.” “Anche a nome loro ribadisco che siamo orgogliosi di essere Misericordia, orgogliosi di essere Misericordie.” |